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Ciao, sono Virginia e sono la blogger di LeggIndipendente. Ho alle spalle la pubblicazione di un libro, ma credo di essere più brava a leggerli e a raccontarli.

Per citare una giovane poetessa: “Passereste giorni interi senza lavarvi le mani? Quanto tempo resistereste senza un buon caffè? Se vedeste qualcuno in difficoltà per strada, non vi fermereste ad aiutarlo?  Le sensazioni che avete provato in risposta/reazione a questi quesiti potrebbero essere ciò per cui leggo!”

Sono, però, una lettrice molto critica e, diciamolo, anche un po’ ideologica. Credo fortemente nelle realtà editoriali indipendenti e nella bibliodiversità. Provo ribrezzo per le grandi catene e, soprattutto, per l’editoria a pagamento.

LeggIndipendente è un blog letterario che vuole parlare di letteratura e libri in modo semplice libero dalle influenze del mercato.

Cosa intendo quando dico “influenze di mercato?”

Per certi versi la scelta di un libro potrebbe sembrare una scelta oggettiva, dettata da gusti personali, storia pregressa, ecc…

 

NON È COSì!!!

 

O meglio, non sempre è così!

Ci sono innumerevoli e spietati meccanismi tecnici attuati da editori, editor e illustratori volti a catturare l’attenzione del lettore e spingerlo a fargli acquistare ciò che il mercato vuole!

Dimmi la verità, quante volte entrando in una libreria di catena ne sei uscito con un libro che non avevi intenzione di acquistare?

 

Perché capita questo?

 

SEMPLICE! Appena entri in una libreria di catena ti trovi davanti a scaffali di novitàbest-sellerscontipromozioni, ecc…

Insomma, così facendo cercano di manipolare la tua scelta sulla base di ciò che il mercato vuole!

Prendiamo in esame, per esempio, la questione degli sconti. Se nello stesso periodo dell’anno dovessimo recarci in diverse librerie della Grande Distribuzione Organizzata, noteremmo che tutte avrebbero gli stessi libri in sconto e che questi sconti si dividerebbero in ugual modo presso tutte le librerie della grande distribuzione, tra il 5%, il 10%, il 15%, fino ad arrivare addirittura il 30%.

Per non parlare delle proposte di lettura che si trovano all’interno dei supermercati.

 

Tutto questo ha fondamentalmente

DUE EFFETTI:

 

  1. finiremmo tutti a leggere gli stessi libri, nello stesso momento, acquistati nello stello luogo;
  2. l’editoria indipendente (che, guarda caso, adotta una politica alternativa, proponendo a rotazione diverse letture specialmente quelle particolari) viene uccisatagliata fuori dalle logiche sempre più commerciali dei grandi gruppi editoriali.

A testimoniare questo trend sono i dati e le ricerche condotte sul campo.

A causa della spietata concorrenza, il mestiere del libraio rischia di perdersi, sorpassato dai giovanissimi ed inesperti commessi (che spesso hanno contratti stagionali) delle grandi distribuzioni che alle domande dei clienti faticano a sapere cosa rispondere.

Sta scomparendo la figura del rappresentante di libri. Le aziende tagliano i costi e risparmiano sul personale pensando di poter fare tutto tramite computer. Il rapporto personale, il fattore umano è importante e non può essere sostituito da una macchina.

Ad essere minacciata è la BIBLIODIVERSITA’, lo spazio dei piccoli e medi editori, i titoli di qualità, fuori dalle logiche spietate della concorrenza e della grande distribuzione.

E quindi?

 

E quindi sarebbe bello se esistesse un luogo nel quale vengono consigliati libri che non per forza fanno parte di classifiche, best-seller e che soprattutto non si trovino per forza nella Grande Distribuzione Organizzata, ma che al contrario siano libri il cui valore sia oggettivo e non mediato o influenzato da leggi se non quelle della reale bellezza di cui un libro è caratterizzato.

Ecco quindi perché esiste LEGGINDIPENDENTE; per potervi dare consigli utilitrasparenti e assolutamente oggettivi riguardante quei libri interessanti, di valore e degni di essere letti non per forza per il posto che occupano sullo scaffale di una libreria.