Il romanzo di cui vi parlo oggi è “Il mare intorno all’isola” di Michele Fierro, edito Edizioni Convalle.
È un libro che mi ha colpita molto per lo stile narrativo che l’autore ha scelto per raccontare questa storia. Mi ha colpito perché leggendo il libro, il lettore viene pervaso da un senso di tranquillità, lo stile narrativo e le parole che l’autore ha scelto per raccontarci questa storia sono delicate, sembrano quasi sussurrate, come se si stesse leggendo una poesia, ma rivelano una trama dolorosa intrisa di tristezza e sofferenza. In questo senso, Michele Fierro, è stato in grado di descrivere in modo encomiabile un sentimento umano, difficile da delineare a parole. La tristezza e la sofferenza di Veronika, protagonista del romanzo, è percepita anche dal lettore con la stessa intensità provata dal personaggio.
Un brano tratto dal libro “Il mare intorno all’isola
“Anche il solo immaginare un giorno senza vento equivaleva a insana e pura utopia. Fantasie da forestieri. Il sole, già alto nel cielo terso in quelle prime ore del mattino, come al solito non sarebbe riuscito a scaldare l’aria, lasciando per un po’ ai turisti quella temperatura così gradevole da trasformare l’estate greca in un’innocua primavera continentale qualsiasi. Il Maltemi, inesorabile e costante presenza, anche quella mattina come tante altre che Dio aveva mandato sulla terra dell’isola, batteva la costa di Koufonissa in lente e decise folate che andavano dalla lieve brezza alla sferzata tagliente.”
I protagonisti del romanzo sono tormentati da scelte sbagliate o per colpa di un destino crudele: abbiamo Veronika, sposata con un imprenditore senza scrupoli che vorrebbe costruire un enorme villaggio turistico sull’isola greca, è incompresa e il suo dolore la porta a tentare di togliersi la vita. Kostas è ancora in lutto per la perdita del padre, un marinaio che inghiottito dal mare, infine c’è Grigoria, efficiente segretaria di un sindaco mediocre, da sempre innamorata, ma non contraccambiata, di Kostas.
I loro dolori li hanno profondamente segnati, ma dentro di loro cercano di trovare una ragione per andare avanti. Quest’isola può rappresentare, in un certo senso, la salvezza per questi personaggi che la vita ha già messo a dura prova.
Empatia ed immedesimazione ne “Il mare intorno all’isola
Michele Fierro ha senza dubbio dimostrato grande capacità di comunicazione: attraverso le sue parole ci sentiamo teletrasportati sull’isola greca e possiamo entrare in sintonia con i suoi personaggi.
Se non sapete chi è Michele Fierro, ecco una piccola presentazione pubblicata su un quotidiano monzese:
“Una vita in mezzo a numeri e misure con il cuore e la mente proiettati verso la letteratura, quell’arte che libera emozioni e sentimenti senza i rigidi schemi di righello, squadre e compasso. Una passione che oggi si concretizza con la pubblicazione del suo romanzo “Il mare intorno all’isola” che già in stampa sarà disponibile tra poche settimane. Un’idea da mettere sotto l’albero quella che ci offre il suo autore: il monzese (d’adozione) Michele Fierro, 48 anni, barese di nascita, un passato come ufficiale dell’Esercito e poi dai 22 anni un lavoro nel settore tecnico, ma sempre con il cuore rivolto all’arte intesa a 360 gradi.”
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