Cari lettori, oggi vi consiglio la lettura di un romanzo che mi ha affascinata fin dalle prime pagine. L’autore, Giovanni Boschetti, è un uomo che con le sue parole ha mostrato un grande amore per l’animo umano frutto di anni di riflessioni e studi. Il romanzo che ci presenta si intitola “Le sette porte. il sogno di un Amore” e con il rispetto e la devozione che si richiedono nel trattare questi argomenti, ci narra del Divino e dell’ultraterreno in un’ottica personale data dalla sua maturità e curiosità.
TRAMA
Un romanzo, unione di tre racconti. Due voci, che portano avanti una storia spezzata e unitaria al tempo stesso. Quella dell’amore e della vita che si intrecciano, e non solo: perché la vita e la spiritualità fanno lo stesso. Difficile stabilire tra loro il confine, che sta proprio nel passaggio di consegne da una dimensione all’altra, che avviene sotto il segno dell’amore. Il desiderio, il bisogno, la ricerca, che si tramutano, come in una fiaba, nel sogno di un Amore. In ultimo, l’avvicinamento all’Amore supremo: quello di Dio. Attraverso le sette porte che a lui conducono. Simmetrie, cicliche e significative, tratteggiano e forgiano l’opera, in un sottile gioco di prospettive che reca con sé un significato chiaro: esiste una sottile membrana di separazione tra il mondo terreno e spirituale e l’amore può oltrepassarla, se si fa dono e conoscenza.
RECENSIONE
Il romanzo “Le sette porte. Il sogno di un Amore” rappresenta la più profonda e intima ricerca di Dio e l’aspirazione ad un Amore che sia puro, genuino e coinvolgente. Ad unire questi due elementi, che hanno caratterizzato la vita dell’autore fin dalla tenera età, vi è il ricongiungimento, o per meglio dire l’approdo definitivo, con una fede vera e forte, capace di cancellare le paure e rasserenare il cuore. Una delle paure che questa fede dell’autore cancella è quella della morte che Giovanni Boschetti lega in modo quasi indissolubile al concetto di evoluzione.
Quello che fa l’autore è ipotizzare un mondo diverso da quello attuale; un mondo, e quindi una società che – proprio in virtù dell’evoluzione di cui parlavamo prima – non ubbidisce più a valori vuoti, a pensieri asettici e ad una spiritualità di facciata.
Giovanni Boschetti, però, non ci parla di una spiritualità a sé stante, ma la unisce all’uomo, sottolineandone l’importanza per la creazione di un mondo migliore di quello basato sul business e sull’ego dell’uomo. Non a caso uso questi termini; tutta l’opera di Giovanni Boschetti, infatti, è orientata verso il racconto del rapporto tra l’uomo e la sua spiritualità.
Sono tanti i temi di cui parla Giovanni Boschetti nel suo libro, perchè tanti sono i collegamenti che il mondo Divino e ultraterreno hanno con la sfera umana. Non è necessario essere d’accordo con tutti questi temi per riconoscere il grande contributo che questo autore ha portato nel mondo della letteratura.
A questo punto non vedo l’ora di leggere altre sue riflessioni, saranno sicuramente utili spunti per crescere umanamente!
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