Oggi recensisco l’attesissimo seguito di “La fine dei vandalismi” di Tom Drury, ossia “A caccia nei sogni“, edito NNEDITORE
La trama di “A caccia nei sogni”
Tom Drury ritorna a Grouse County per raccontare pochi giorni cruciali nella vita della famiglia Darling, in cui tutti cercano di ottenere qualcosa, ma senza sapere come farlo. Charles, ovvero Tiny, vuole un vecchio fucile legato a un ricordo d’infanzia; Joan, sua moglie, è in cerca delle aspirazioni perdute; Lyris, la figlia di Joan, vuole trovare un punto fermo da cui cominciare davvero a crescere; e il piccolo Micah, figlio di Charles e Joan, vuole sfuggire al buio della sua stanza a costo di perdersi nel buio delle strade cittadine, Dalla vastità dei panorami della Fine dei vandalismi, Drury si concentra adesso su un frammento di quel mondo, racchiuso in un unico weekend, in cui gli eventi si dilatano
La recensione di “A caccia nei sogni”
In questo romanzo l’autore ci riporta nello scenario già descritto ampiamente nel libro precedente, ma restringe qui i tempi dell’azione e estende il suo sguardo attento e minuzioso su una sola famiglia, che avevamo già conosciuto, quella di Charles “Tiny” Darling, sua moglie Joan, i due figli Lyris e Micah.
I sedici capitoli che compongono il libro, prendono il nome dai quattro protagonisti e l’autore narra la loro ricerca spasmodica del loro posto nel mondo. Non mancano i personaggi secondari, in quanto si tratta sempre di un romanzo corale.
A volte ho l’impressione che quello che dovrei diventare sia scritto sulla parete di fondo dell’universo e che si stia allontanando da me alla velocità della luce.”
I personaggi principali
Nel recensire questo romanzo seguirò anche io la scelta dell’autore di parlare di un personaggio alla volta ed inizierò, inevitabilmente, con Charles.
CHARLES, il Tiny de “La fine dei vandalismi“, sembra essere cambiato mettendo la testa a posto: fa l’idraulico e pare che abbia rinunciato alla delinquenza. La vita però , spesso, ti obbliga a fare i conti con il passato e non sempre cambiare si riesce. Charles, infatti, nonostante si sia impegnato per dare una svolta alla sua vita, non riesce a liberarsi dall’ossessione del fucile, che considera un ricordo di famiglia. Valuta, così, l’idea di comprarlo, ma Farina Matthews, l’attuale proprietaria, si rifiuta di venderglielo. Per questo motivo Charles sarebbe disposto a rimettere i panni di Tiny per una sera soltanto, al fine di rubarglielo.
JOAN inizia a dubitare di tutto e tutti e non riesce più a capire quale sia la sua strada, il suo posto nel mondo. In passato aveva fatto l’attrice, ma ha dovuto abbandonare il lavoro per dedicarsi alla famiglia. Tutto questo la porta ad iniziare una relazione extraconiugale e a voler passare un fine settimana lontano dagli obblighi familiari.
MICAH è un bimbo pieno di paure, insicurezze e sogni, adora sua madre e vuole molto bene anche alla sorella Lyris con la quale all’inizio non riusciva a socializzare.
LYRIS è un’adolescente problematica. E’ stata data in affido alla nascita da Joan che non poteva o voleva occuparsi di lei e da quel momento ha continuato a cambiare famiglia, fino al ritorno a casa dalla sua vera medre, Joan. Ora ha anche un patrigno, Charles, e un fratello, Micah, ma forse quello che le manca ancora è una madre; Joan, infatti, non riesce ad immedesimarsi nel ruolo di madre con Lyris. Un po’ per l’età, un po’ per il contesto sociale nel quale vive, Lyris si metterà nei guiai: non è benvoluta a scuola e l’incontro con Follard, un ragazzo strampalato, non le giova per niente.
“Arrivò una cameriera con una matita dietro l’orecchio. «Candy, cosa vuole la gente?» le domandò il barista.
«Un po’ d’amore, immagino» rispose lei.”
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