Ci sono delle volte, per fortuna spesso, che fare il mio lavoro ti regala sensazioni meravigliose! Chi mi segue da tempo sa che ho dovuto scontrarmi con persone che, da dietro una videocamera, hanno denigrato gli autori emergenti e le piccole case editrici indipendenti. Mi dispiace per queste persone perché non avranno mai modo di venire a conoscenza di storie intense ed emozionanti come quella di cui vi parlo oggi.
“La banda degli sconfitti” di Giacomo Tramontano, edito da Scatole Parlanti, mi ha affascinato molto ed è stata una lettura emozionante ed profonda.
IL ROMANZO
Attraverso una scrittura semplice, lineare e mai autoreferenziale, Tramontano ci racconta la storia di Tommaso, un ragazzino di tredici anni nato in un quartiere degradato di Roma.
Un giorno, tornando a casa con il padre con il quale ha un’intesa particolare, assiste al suo brutale omicidio.
Come spesso accade ai bambini come Tommaso, a seguito della perdita di un genitore o di una persona cara, l’assenza viene colmata da un oggetto, simbolico e salvifico; nel caso del nostro protagonista, ciò al quale si lega è un pallone da calcio con la dedica del suo idolo, Francesco Totti: “Al campione di casa Tommaso. Gioca sempre a testa alta”.
IL PALLONE
Quando nasci in un quartiere come quello romano nel quale vive Tommaso, la vita ti mette costantemente a dura prova e, spesso, ti capita di doverti proteggere da tutto e tutti; un gruppo di ragazzini poco più grandi di lui, figli del boss del quartiere, rubano il pallone a Tommaso, privandolo dell’unico ricordo che teneva vivo, seppur nella sua mente, il padre.
Tommaso è affranto, ma non lascia che la tristezza prenda il sopravvento; insieme ai suoi migliori amici – bisognosi di rivalsa e riscatto quanto lui – decide di riprendersi il pallone.
LA VERITA’
Cercando di riconquistare il pallone, Tommaso viene a conoscenza di alcuni traffici illeciti svolti proprio da quel padre che ha amato tanto e che ha sempre rappresentato un esempio di vita. La verità può essere un pugno allo stomaco ricevuto improvvisamente e Tommaso sembra accusare il colpo. Il ragazzino di troverà di fronte ad una scelta e dovrà stare ben attento a quale strada deciderà di seguire.
CONCLUSIONE
Giacomo Tramontano, come ho detto all’inizio, ha scritto un romanzo intenso e profondo mettendo in luce le difficili realtà con le quali tanti ragazzi devono fare i conti ogni giorno. Quella che racconta sembra essere una lotta per la sopravvivenza al degrado, ma non sempre a vincere è il più forte.
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