Cari lettori, torno a parlarvi di un’altra pubblicazione di bookabook; oggi recensisco “In attesa degli altri trasmettiamo musica da ballo” di Malusa Kosgran, un romanzo corale che prende vita attorno alla figura del protagonista Antonio.
Antonio scompare all’improvviso. Nel nulla. Per ritrovarlo è necessario conoscere le sue radici, il suo terreno.
Tra la Milano degli anni Sessanta e la Bisceglie dei giorni nostri, tra l’infanzia recisa
e l’età adulta arrivata forse troppo in fretta, prende forma un racconto fatto di un’amara felicità e di sogni concreti.
Sullo sfondo una grande passione: quella per la bicicletta.
TRAMA
Smemorato, perduto, morto o in fuga? Nessuno sa cosa sia successo ad Antonio Di Pinto, agricoltore biscegliese ultrasessantenne scomparso all’improvviso. Mentre le indagini ufficiali procedono a rilento, la famiglia si raccoglie in un’attesa composta, ma disperata.
Per scoprire che fine ha fatto l’uomo che moglie, figlie, sorelle, nipoti e operai credono di conoscere è necessario riportare le lancette dell’orologio a molti anni prima. Nella Milano degli anni Sessanta, Antonio è Antonino, un piccolo uomo di appena dieci anni mandato a guadagnarsi il pane nel capoluogo lombardo. Tra le luci della città, la fatica del lavoro e il freddo pungente gli fanno compagnia i sogni di gloria. Uno su tutti: diventare un grande campione di ciclismo come Fausto Coppi.
In attesa degli altri trasmettiamo musica da ballo è ispirato a più storie vere.
RECENSIONE
“In attesa degli altri trasmettiamo musica da ballo” è un romanzo ambientato a Bisceglie, in Puglia, ma anche nella Milano fine anni ’50. Il protagonista, Antonio Di Pinto, scompare nel nulla alla fine di una giornata di lavoro nei campi. Per ritrovarlo occorrerà cercare in un luogo remoto e metafisico: la dimensione dei ricordi.
La vita di Antonio Di Pinto, detto Antonino, è segnata da un evento molto importante quanto traumatico: il trasferimento a Milano.
IL TRASFERIMENTO
Antonino, giunto a Milano, lavora per Giacinto e la cugina Teresa e questo fatto è percepito dal protagonista come la fine dell’infanzia e l’inizio della vita adulta.
L’unica soluzione plausibile per Antonino è adattarsi, ma rassegnarsi a vivere in questa nuova città è dura e quello che gli aspetta è una vita scandita dal duro lavoro e condizioni al limite della sopravvivenza. Antonino, però, è un uomo intelligente, coltiva la voglia di imparare sempre cose nuove e far proprie le abilità lavorative Giacinto, che riesce a vendere i suoi prodotti con buon guadagno a chiunque. Questo suo atteggiamento positivo nei confronti del lavoro e della vita, saranno la leva che gli consentirà di crescere e migliorarsi!
LA BICICLETTA
Ma c’è una cosa che segna positivamente la vita di Antonino: la sua passione per la bicicletta. Questa lo porta a girare molto in città, conoscere nuove persone e stringere legami d’amicizia. Vedendolo dall’esterno si direbbe che Antonino sia una persona schiva, forse troppo rigida e lontana dalla mondanità, ma chi lo conosce sa bene che è un uomo di parola e per questo tutti fanno affidamento su di lui.
LA SCOMPARSA
Proprio perchè conosciuto da tutti e considerato un uomo per bene, la scomparsa di Antonino è vissuta molto male; romperà i precari equilibri familiari e lavorativi e porterà gravi scompigli nell’intero paese.
Le ipotesi della scomparsa sono tante: la moglie Lunetta teme se ne sia andato perchè stanco della vita di paese, le figlie ipotizzano sia scappato con una presunta amante, il suo amico più fidato, Donato, crede in un malore che lo ha allontanato in stato confusionale.
Ma la verità è un’altra e su questa l’autrice tesse una storia che tiene il lettore incollato alle pagine, con i fiato sospeso e la voglia di scoprire che fine ha fatto Antonino.
L’AUTRICE
Nata a Milano, in provincia di Bari. Classe 1974. Ha un anno quando i suoi decidono di trasferirsi a Bisceglie, in Puglia. A diciotto torna a Milano per frequentare la scuola di fumetto di via Savona e poi l’Accademia Disney. Dai venti ai trent’anni pubblica un centinaio di sceneggiature di fumetti; infine approda alla narrativa. Da anni collabora con diverse case editrici, magazine e agenzie; pubblica romanzi, racconti e albi che scrive e illustra. Nel 2013 ritorna a vivere in Puglia, e si divide fra Bisceglie e Mattinata. In attesa degli altri trasmettiamo musica da ballo è il suo terzo romanzo.
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