L’8 marzo si festeggia la Festa della Donna, o per meglio dire la Giornata internazionale per i diritti della donna. Si tratta dell’occasione per ricordare sia le conquiste sociali, economiche e politiche, sia le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e sono ancora oggetto nel mondo.
Il simbolo di questa celebrazione è un fiore, la mimosa, che fiorisce proprio nei primi giorni di marzo. Fu a partire dall’8 marzo 1946, per iniziativa delle partigiane e politiche Teresa Noce, Rita Montagnana e Teresa Mattei, che il fiore venne associato alla celebrazione.
La Seconda guerra mondiale era da poco finita e la giovane Italia repubblicana si accingeva a ricordare quanto erano state importanti e coraggiose le donne durante quella guerra lunga e violenta.
LeggIndipendente ha deciso di celebrare questa giornata importante consigliandovi due libri appena usciti editi da Ponte alle Grazie. Si tratta dell’antologia “Musa e getta. Sedici scrittrici per sedici grandi donne“, a cura di Arianna Ninchi e Silvia Siravo e del libro “X+Y Un manifesto matematico per ripensare la questione di genere” della matematica Eugenia Cheng.
Ma andiamo con ordine…
MUSA E GETTA. SEDICI SCRITTRICI PER SEDICI GRANDI DONNE
In questa sorprendente raccolta, molte fra le più amate e apprezzate scrittrici italiane raccontano altrettante «muse»: donne sfrontate e bellissime o, al contrario, miti e riservate che, per lo spazio di una notte o per l’esistenza intera, hanno stretto relazioni complesse (e pericolose) con uomini di successo. Muse non sempre «gettate» ma per lo più misconosciute – dando così corpo all’odioso detto secondo cui «dietro ogni grande uomo c’è una grande donna» – che tornano dunque, finalmente, al centro del palcoscenico letterario. Le pioniere della psicanalisi e Kate Moss dalle cento copertine, Kiki regina di Montparnasse per una notte e Maria Callas la Divina per sempre, Nadia Krupskaja che lavora a realizzare il socialismo, Rosalind Franklin che scopre la struttura del DNA, le ispiratrici di pittori, musicisti, scrittori, filosofi: spaziando fra epoche e luoghi diversi, destini felici e infelici, Musa e getta giunge al cospetto di leggende viventi, persino sbarcate su Instagram, come Amanda Lear. Sedici autrici di prim’ordine svelano qui altrettante donne meravigliose, offrendo a lettrici e lettori uno sguardo nuovo sul rapporto tra i sessi, l’identità femminile, la lotta per l’emancipazione.
Sedici scrittrici di prim’ordine svelano altrettante donne meravigliose, trattando temi come il rapporto tra i sessi, l’identità femminile, la lotta per l’emancipazione.
LE SCRITTRICI
Ritanna Armeni, Angela Bubba, Maria Grazia Calandrone, Elisa Casseri, Claudia Durastanti, Ilaria Gaspari, Lisa Ginzburg, Chiara Lalli, Cristina Marconi, Lorenza Pieri, Laura Pugno, Veronica Raimo, Tea Ranno, Igiaba Scego, Anna Siccardi, Chiara Tagliaferri.
LE MUSE
Lou Andreas-Salomé, Luisa Baccara, Maria Callas, Pamela Des Barres, Zelda Fitzgerald, Rosalind Franklin, Jeanne Hébuterne, Kiki de Montparnasse, Nadia Krupskaja, Amanda Lear, Alene Lee, Dora Maar, Kate Moss, Regine Olsen, Sabina Spielrein.
X+Y UN MANIFESTO MATEMATICO PER RIPENSARE LA QUESTIONE DI GENERE
Oggi non esiste ambito, dall’accademia alla politica alle aziende, in cui le posizioni di potere non siano prevalentemente occupate dagli uomini. La nostra società sembra premiare caratteristicheconsiderate tipicamente maschili, come l’indipendenza, la competitività e la fiducia in sé stessi, mentre spesso sminuisce quelle tipicamente femminili, come la capacità di collaborare, comunicare e mettersi in discussione. Ma ha senso parlare di caratteristiche maschili e femminili? Nel suo ultimo libro Eugenia Cheng, eclettica docente di matematica della School of the Art Institute of Chicago, si avventura sul terreno insidioso e spesso confuso delle questioni di genere, illuminandole con gli strumenti logici e razionali della matematica. Ispirandosi alla teoria delle categorie, che ha rivoluzionato la matematica spostando l’attenzione dalle caratteristiche intrinseche degli oggetti alle relazioni tra essi, Cheng introduce una nuova terminologia che scardina l’associazione spesso inconsapevole fra genere e tratti caratteriali, proponendo esempi che spaziano dal sistema educativo a quello elettorale al mondo del lavoro. Un punto di vista originale su una questione cruciale del nostro tempo, una lettura che ci proietta in una dimensione nuova, utopica eppure a portata di mano, in cui non conta più se si è uomini o donne, ma c’è spazio per il successo e la felicità di tutti.
L’AUTRICE
Eugenia Cheng insegna presso la School of the Art Institute of Chicago ed è «Fellow» Onorario dell’Università di Sheffield. Su YouTube potete trovare le sue lezioni di cucina e matematica. Suona il pianoforte come una concertista e ha inventato The Liederstube, incontri mensili tra musicisti non professionisti che suonano insieme per godere della musica classica in modo informale. Parla francese, inglese e cantonese e la sua missione nella vita è liberare il mondo dalla paura della matematica. Vive a Chicago.
E tu con che libri festeggerai la Festa della Donna?
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