Ciao lettori, oggi vi parlo de “Il diner nel deserto” di James Anderson, edito NNEDITORE.
Cenni sull’autore
James Anderson è un poeta e scrittore, nato a Seattle. La sua carriera nella letteratura è iniziata con la poesia e i racconti, pubblicati da importanti e storiche case editrici come The Bloomsbury Review, New Letters e Solstice Magazine.
La Serie del Deserto
Con quest’opera si apre, per la prima volta, al romanzo. NNEDITORE ha deciso di pubblicare “Il diner nel deserto” dando avvio alla Serie del Deserto. Il secondo romanzo di questa serie dovrebbe uscire a settembre con il titolo “Lullaby Road”.
La trama del romanzo
Tutti i personaggi di questo romanzo sono stati scelta con cura e sembra che ognuno di loro abbia qualcosa da nascondere del proprio passato. Il protagonista è Ben Jones, un camionista che percorre la statale 117, un’autostrada poco trafficata e quasi nascosta nel deserto, per portare viveri e beni di prima necessità agli abitanti della zona. Presto veniamo a sapere che Ben venne abbandonato dalla madre poco dopo la sua nascita, ma nonostante questo (o forse proprio per questo) continua a pensare a lei, riempiendosi di domande le quali, forse, rimarranno senza risposta.
Un altro personaggi chiave della storia è Walt, proprietario del diner. Walt è ormai un anziano signore che, a seguito di un incidente che ha visto coinvolta la moglie, ha deciso di chiudersi in se stesso. Non è mai riuscito a perdonarsi per non essere stato in grado di salvare la sua donna e ha fatto dei suoi sensi di colpa un motivo per il quale allontanare le persone e diventare una persona burbera e collerica.
I personaggi femminili del romanzo
Anche le donne hanno un ruolo importante in questa storia. Leggendo il romanzo facciamo la conoscenza di Claire e Ginny. La prima è una donna scappata dalla città e dal marito che passa le sue giornate a suonare un invisibile violoncello; la seconda è, invece, una ragazza adolescente cacciata di casa dalla madre perché incinta.
Il Crime e la tensione
“Il diner nel deserto” può essere considerato un crime perché di fatto c’è un evento tragico sul quale si indaga, ma nonostante questo, il libro in sé trasmette una fortissima tensione al lettore. Tensione che è possibile provare ad ogni pagina; una tensione per l’aspettativa che il lettore ha per ciò che deve succedere, ciò che pensa possa succedere.
Conclusione
Quello che più ho apprezzato di questo romanzo è il fatto che l’autore abbia deciso di dare voce ad un’America poco conosciuta, un’America nascosta tanto fisicamente, quanto dal punto di vista letterario.
Un diner chiuso da anni in un deserto abitato da pochi reietti… cosa vuoi che abbia da dire? Beh, leggendo questo romanzo ci si rende conto che da dire c’è tanto, tantissimo. Le storie che animano questo romanzo sono in grado di colpirti e farti riflettere. Quella de “Il diner nel deserto” è una storia di amore, amicizia, ma soprattutto è una sotria che insegna un modo alternativo con il quale vivere e sopravvivere.
0 commenti