Cari lettori, oggi condivido con voi il mio pensiero su “Il Duomo. Un romanzo mai scritto” dello scrittore Renato Ghezzi, amico di lunga data di LeggIndipendente; infatti, trovi nel blog le recensioni e le segnalazioni di gran parte dei suoi romanzi.
TRAMA
«Il mio primo ricordo del Duomo risale a quando avevo tre anni (…). Affacciandomi al balcone, in una giornata limpida, vidi spiccare due edifici: mamma mi spiegò che quella specie di lama che pareva voler affettare il cielo era il grattacielo Pirelli, mentre la grande montagna bianca, tutta punte, era il Duomo. Ne rimasi affascinato (…). Ma il Duomo l’ho scoperto davvero solo da poco.» Coadiuvato da Marina Fassera, ideatrice di “Artema – Itinerari Culturali”, il libro di Renato Ghezzi non è una storia del Duomo, bensì una straordinaria raccolta di tante storie legate ai sei secoli e mezzo di vita della magnifica cattedrale milanese. Ciascuno dei 16 capitoli di cui si compone è diviso in due parti: la prima è un racconto frutto di fantasia seppur basato su avvenimenti reali o leggende note; la seconda una scheda storica, che descrive eventi, aneddoti, personaggi oggetto del racconto. Pagina dopo pagina si ripercorre così tutta la vita del Duomo, cogliendone lo spirito profondo che lo permea e che giunge fino a noi attraversando la Storia.
IL DUOMO DI MILANO IN UN RACCONTO INEDITO
“Il Duomo: Un romanzo mai scritto“ si distingue per l’originalità e la profondità con cui affronta un monumento iconico come il Duomo di Milano, simbolo della città e custode di secoli di storia e cultura. Il libro racconta la costruzione e la storia del Duomo, dalla fondazione fino al completamento nel 1966, attraverso una narrazione che mescola fatti storici e finzione, creando un quadro vivido e coinvolgente della cattedrale e del mondo che l’ha vista nascere.
TRA LEGGENDA E STORIA
La struttura del libro è particolarmente interessante: ogni capitolo è diviso in due sezioni, una narrativa e una storica. La prima è dedicata a racconti di fantasia, spesso basati su episodi storici o leggende, che trasportano il lettore in epoche diverse, facendogli vivere il passato attraverso gli occhi dei personaggi e le atmosfere uniche di quei tempi. La seconda sezione di ogni capitolo fornisce una scheda storica dettagliata, chiarendo e approfondendo i contesti reali, le vicende e i personaggi descritti nella parte narrativa. Questo equilibrio tra fantasia e rigore storico fa del libro un’opera di grande originalità: l’esperienza del Duomo viene così proposta non solo come cronaca architettonica, ma come un percorso emozionale che riesce a parlare a un pubblico eterogeneo, dai curiosi della storia ai semplici appassionati di Milano.
I PERSONAGGI
Ghezzi porta alla luce personaggi storici iconici come Gian Galeazzo Visconti e San Carlo Borromeo, figure cruciali per la costruzione e il destino del Duomo. Al loro fianco, però, troviamo personaggi meno noti ma ugualmente affascinanti, come Franchino Gaffurio, maestro di cappella e grande innovatore musicale, o Mark Twain, che in una visita al Duomo negli anni Ottocento ne rimase colpito e affascinato. Questo accostamento di nomi celebri e di figure meno conosciute, ma non meno interessanti, crea un affresco umano che mostra come il Duomo abbia influenzato una vasta gamma di persone, dalle alte sfere della società alle voci meno note della città e anche visitatori stranieri.
IL DUOMO COME CUORE PULSANTE DI MILANO
Il tema è quanto mai significativo: “Il Duomo: Un romanzo mai scritto” non si limita a raccontare l’architettura o le vicende storiche, ma esplora il Duomo come cuore pulsante della cultura e della spiritualità milanese. Attraverso la narrazione, il lettore non solo ripercorre i secoli di costruzione e le vicissitudini della cattedrale, ma è guidato in un viaggio simbolico che abbraccia temi come la fede, l’arte, il progresso e il cambiamento, dall’antica basilica di Santa Maria Maggiore fino alla cattedrale gotica che oggi conosciamo. Ogni epoca raccontata nel libro porta con sé le aspirazioni, i timori e le conquiste di chi ha contribuito alla costruzione del Duomo.
L’approccio di Ghezzi valorizza quindi l’importanza di quest’opera letteraria, che va oltre il ruolo di libro informativo e diventa una riflessione sulla capacità della storia di rispecchiare e raccontare l’evoluzione della cultura, della fede e della società stessa. Ogni pietra del Duomo è un frammento di storia, ma anche di umanità e di lotta per la bellezza e l’eternità.
L’opera di Ghezzi è, dunque, uno strumento prezioso per riscoprire il Duomo di Milano con una prospettiva inedita, che lo rende familiare anche a chi non conosce nel dettaglio la sua storia. “Il Duomo: Un romanzo mai scritto” è un tributo all’arte e alla fede, ma soprattutto un invito a riflettere sul potere della storia di influenzare, ispirare e accompagnare l’evoluzione di un’intera comunità. È un libro che arricchisce non solo dal punto di vista storico, ma anche emotivo, offrendo uno sguardo intimo e affettuoso su un monumento che è parte integrante dell’identità milanese e italiana.
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