Si tratta di un thriller distopico in cui, in un futuro non troppo lontano, “il Messaggio”, una breve sequenza sonora trasmessa contemporaneamente da tutti gli apparecchi di comunicazione del mondo, ha cancellato la civiltà umana, facendo regredire tutti quelli che l’hanno ricevuto allo stadio di belve assetate di sangue. Adam, uno dei pochi scampati, si muove in un mondo in rovina alla ricerca di sua figlia, rapita da un gruppo di predoni e venduta come schiava. In questo scenario post apocalittico l’uomo sarà costretto a ingannare, torturare e uccidere per raggiungere la propria meta, ma in questa lunga discesa nel proprio inferno personale finirà per smarrire se stesso. E compirà così la scelta più drammatica.
Maria Luisa Minarelli: “Il delitto smuove le passioni, illumina ambienti, aiuta a descrivere una storia”
Con “L’arciprete di Porta Castiglione” (Indomitus Publishing), uscito il 2 ottobre scorso, Maria Luisa Minarelli torna a immergere i lettori nell’atmosfera magnetica e inquieta della Bologna anni Trenta.
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