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Possiamo fidarci delle classifiche dei libri?

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Ciao lettori,

Oggi voglio parlarvi delle Classifiche di Vendita dei Libri. Le simpatiche classifiche dei libri che troviamo sui quotidiani o sui settimali, sono attendibili? Ci rivelano i dati reali di vendita?

A rigor di logica, la risposta sarebbe “SI!”, ma non sempre è quella corretta, anzi, non lo è quasi mai. Vediamo il perchè!

A cosa servono le Classifiche dei Libri?

Partiamo dal definire cosa sono le Classifiche dei Libri e cosa misurano.

Le classifiche non misurano, ahimè, la qualità del libri, ma dovrebbero fornire un dato oggettivo riguardo il numero, quindi la quantità, di copie vendeute di un dato libro preso in esame in una precisa settimana.

A chi chiedere questi numeri?

Verrebbe da pensare che, per sapere quante copie sono state vendute di un dato libro, si potrebbe chiedere all’editore, che ha pubblicato il libro, o direttamente al suo autore. La verità è che chiedendo a questi due soggetti, la risposta che otterremo sarà molto “fantasiosa” e, sicuramente troppo ottimistica!

NON CHIEDERE ALL’EDITORE

Perchè non è utile chiedere all’editore, che ha prodotto il libro, la quantità di libri venduti? Semplice, perchè l’editore vi darà, come risposta, il numero di copie PUBBLICATEDISTRIBUITE di un dato titolo.

MA DISTRIBUIRE NON SIGNIFICA VENDERE!!!

Per i dati precisi e oggettivi di vendita, bisognerà aspettare che i librai o coloro che hanno venduto le copie di quel libro, forniscono il numero esatto basandosi sugli scontrini emessi. Ma, soprattutto, bisogna aspettare le rese (ossia il numero di libri NON VENDUTI)

NON CHIEDERE ALL’AUTORE

Anche chiedendo il numero di libri venduti all’autore stesso del libro non risulta oggettivo. Questo perchè la somma che la’autore riceve dell’anticipo sul prossimo libro è direttamente proporzionale al numeri di copie vendute del libro precedente, ossia del libro che stiamo analizzando. Questo significa che l’autore potrebbe dichiarare un numero di libri venduti più elevanto del reale, perchè preso dall’ottimismo e, diciamolo, perchè desideroso di avere un anticipo sostanzioso!

E allora a chi chiedere il numero oggettivo di copie vendute?

Se volete sapere quanti libri sono stati venduti, ossia quante copie di un dato libro sono state acquistate dai lettori, in una data settimana, dovete pagare! E chi dovete pagare? Beh, le agenzie che si occupano di stilare le classifiche e che operano in tutto il mondo, monitorando così il mercato globale.

Le più famose agenzie che si occupano di questo sono NIELSON BOOKSCANGFK.

Perchè le classifiche che troviamo sui quotidiani non sono attendibili?

Se si guarda le classifiche pubblicate sui quotidiani come “La Repubblica” o “Il Corriere della Sera” si scoprirà che i dati provengono proprio da GFK, mentre quelli pubblicati su “La Stampa” provengono da Nielsen Bookscan.

Ma allora sono oggettivi, direte voi. Invece NO!

I dati che trovate sui quotidiani e settimanali non sono quelli che otterrete pagando le agenzie sopra citate. I dati pubblicati sui quodiani e settimanali sono sono stime! Per stimare le vendite, infatti, è stato creato un algoritmo che fa una proiezione delle vendite, quindi un’ipotesi. Si prendono a campione un tot di librerie e si conteggiano i dati  che vengono registrati a partire dall’emissione dello scontrino e incrociati poi con quelli di INFORMAZIONI EDITORIALI, leader in Italia della gestione di database bibliografici e nella fornitura di servizi informativi per il mondo del libro.

Cosa non viene preso in esame?

Vi sarete accorti anche voi che, in questi dati, manca qualcosa. Ad esempio, Amazon e tutte le vendite online, la grande distribuzione, l’usato e il mercato globale degli ebook.

Ma c’è un’altra cosa che non dicono queste classifiche, ossia il numero di copie vendute di un libro per entrare in classifica. Le regole per entrare in classifica sono molto labili e flessibili e dipendono dal periodo, quindi dalle uscite e quindi dai “contendenti”.

Possono servire 5mila copie per entrare nei primi 20 posti della classifica, ma alle volte 1000 possono bastare per arrivare sul podio.

Conclusioni

Ora guardarete le classifiche dei libri più venduti con occhi diversi, forse più consapevoli, ricordando che quei dati sono solo proiezioni e le proiezioni non sono dati certi e reali.

Ciao, alla prossima!

Chi sono

31 anni, blogger, agente letteraria e mamma di Gemma e Tessa. Credo fermamente nella bibliodiversità e nelle realtà editoriali indipendenti, le quali spesso nascondono perle di cui pochi sono a conoscenza.

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