Cari lettori, oggi la nostra Serena Pisaneschi ci parla di un libro per bambini o, meglio, un libro per bambini che tutti gli adulti dovrebbero leggere anche per se stessi. L’autrice è Samanta Agresti, il libro s’intitola “Il gigante e la strega. Una fiaba dei nostri giorni.” ed è edito Scribo.
AVVERTIMENTI
Il libro si apre col saluto di un gatto e un gufo, che ci mettono in guardia sulla storia che stiamo per sfogliare. Dicono: “Leggete, se avete coraggio”, ma il coraggio i bambini ce l’hanno insito in loro, quindi quale lettore migliore? E l’avventura comincia.
TRAMA
Il gigante e la strega vivono una vita tutto sommato tranquilla, circondati da amici e tutti presi dalle loro attività. Ma entrambi, nonostante appagati e felici, sentono che manca qualcosa alle loro vite e BAM! S’incontrano e s’innamorano. Ma, proprio quando ogni tassello sembra essersi messo al posto giusto, ecco che un imprevisto arriva a rovinare tutto. Il gigante e la strega non hanno altra scelta che rimboccarsi le maniche ed affrontare le difficoltà, ma il percorso non sarà facile.
PERSONAGGI
Il gigante e la strega non hanno nomi, volutamente, e l’autrice ha scelto di proposito due personaggi che di solito nelle storie hanno connotazione negativa, ma qui sono buonissimi. Perché l’ha fatto? Per sfatare il mito dell’etichetta e indurre il lettore a scoprire la vera natura delle persone.
TEMA
L’autrice raccomanda ai bambini di essere coraggiosi nel leggere la sua storia, ma in realtà è lei che ha avuto molto coraggio a scriverla. Affronta un tema difficile, spesso tabù, e mi è stato raccontato che alcuni genitori, una volta compreso il tema, hanno interrotto la lettura ai figli perché loro (gli adulti) non erano in grado di proseguire. Samanta Agresti ha avuto il coraggio di parlare della morte, questione che spaventa tanto ma che fa parte della vita e non può essere nascosta o sorvolata. Usa un linguaggio adatto e vicende credibili, incastonando un argomento scomodo dentro a un contesto perfettamente consono ai bambini, quello della fiaba. Ma non parla solo di morte, parla anche di amore, di amicizia e di rinascita, tutti sentimenti importanti e necessari per oltrepassare i momenti di difficoltà, e lo fa con tanta leggerezza.
CONCLUSIONE
Io ho letto questo libro a mio figlio quando aveva circa sette anni, non avevo idea della trama. Mi sono messa nel letto accanto a lui e ho cominciato. Pagina dopo pagina ci divertivamo assistendo alle avventure e guardando i disegni, poi io ho capito a cosa stavamo andando incontro e ho continuato a leggere ammirando la delicatezza con lui la storia era stata scritta. Mio figlio non mi ha fatto domande, ha capito da solo e non ha avuto nessun problema ad accettare ciò che accadeva nella storia. I bambini hanno più mezzi di quanti si pensi per affrontare le vicende della vita, siamo noi genitori a farci troppi problemi. Lasciamoli liberi di leggere e di chiedere, non abbiamo timore a dire loro le cose come stanno, nessuno ne guadagnerà. Anzi auguriamoci che storie come “il gigante e la strega” vengano scritte spesso, perché sono storie coraggiose e un ottimo veicolo per avvicinarci ai nostri figli insegnando loro che la vita comprende tutto, anche le cose meno piacevoli, ma che quel tutto si può affrontare senza paura e magari con un pizzico di magia.
(RECENSIONE DI SERENA PISANESCHI)
0 commenti