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in nome del padre

In nome del padre

Autore: Massimiliano Amatucci

Editore: Kairos Edizioni

Categorie: Libri

Cari lettori, oggi vi parlo del romanzo “In nome del padre” di Massimiliano Amatucci, pubblicato da Kairos Edizioni, un thriller intrigante e coinvolgente che appassiona il lettore invitandolo anche ad una riflessione sull’attualità. Ho avuto il piacere di incontrare l’autore e scambiare una chiacchierata con lui; trovate l’intervista qui sotto, al termine della recensione.

TRAMA

I primi capitoli, rivolti alla decodifica del protagonista, rappresentano l’originale prologo di una storia d’azione: un uomo e una donna, uniti dalla provvidenza, ricevono l’incarico di sventare un attentato terroristico senza precedenti, ideato nella capitale inglese, ma destinato a deflagrare i propri terribili effetti nello scenario degli Champs Elysèe parigini. Un’avventura che corre veloce tra Napoli, Londra e Parigi, sino allo scontro finale in cima al grande Arco della Fraternità. Nella guerra tra religioni prevalgono i sentimenti personali e la fallibilità della natura umana su ogni forma d’integralismo. Un racconto, dall’epilogo sorprendente, che travolge con la sua onda d’urto i personaggi che l’attraversano, combattuti tra intimi impulsi e ordine morale.

RECENSIONE

Quello di Massimiliano Amatucci è un romanzo in cui la missione interiore del personaggio principale è quella di salvaguardare se stesso e i propri valori. Mentre quella che gli viene affidata, e attorno alla quale ruota il tutto, sta nel salvare una certa visione del mondo. Un racconto crudo sulle dinamiche del terrorismo concepito secondo una lettura laica nello scontro tra religioni.

In un’intervista pubblicata su ilroma.net, l’autore descrive il suo romanzo così:

“In nome del Padre è un thriller classico, con scene d’azione, ritmo incalzante e una vitale missione da portare a termine, ma c’è anche spazio per una storia d’amore decisamente particolare e per qualche lampo d’ironia – racconta l’autore – Molti di coloro che l’hanno letto mi hanno confermato che ha un taglio cinematografico e proprio per questo penso che possa coinvolgere e appassionare il pubblico che ama questo genere.  Si alternano situazioni e colpi di scena che tendono a sorprendere il lettore, ma anche a lasciarlo sospeso sull’orlo di interrogativi inquietanti, alla fine, però, le risposte alle domande non mancano, rassicurandolo che nulla è lasciato al caso.  Ho lavorato molto sulla costruzione dei personaggi e sulla ricostruzione degli ambienti, nel tentativo di ottenere verosimiglianza della storia e pieno coinvolgimento del lettore, scegliendo di usare un linguaggio asciutto e immediato, che credo sia il più adatto a questo scopo. Insomma non penso sia un libro che possa annoiare, tant’è che più di una persona mi ha riferito di averlo letto per intero in appena un paio di giorni.  Mi piace sottolineare questo aspetto – tanto più su una testata giornalistica online – perché la vita oggi è sempre più frenetica e ritagliarsi del tempo per leggere è diventato complicato. Le nuove tecnologie hanno esasperato il livello di attenzione di noi tutti, riducendo la nostra capacità di rimanere concentrati a lungo su qualsiasi argomento. Ecco perché, da autore, sentirmi dire di aver scritto un romanzo avvincente, che una volta iniziato si finisce di leggere in così poco tempo, credo sia uno dei migliori complimenti che possa ricevere. In nome del Padre, però, tra le righe, si presta anche ad una riflessione più profonda. È vero che si tratta di un romanzo e non di un trattato politico, filosofico o religioso, ma si pone domande e fornisce punti di vista che sono strettamente correlati a questi argomenti. La ragione è che affronta un tema di stringente attualità, come quello del terrorismo islamico – che negli ultimi anni ha dominato la scena internazionale, lasciando un profondo senso d’insicurezza in gran parte del mondo occidentale – con uno sguardo laico, libero da dogmi preconfezionati. Insomma, credo possa risultare un buon compagno d’avventura per chi ama suspense e adrenalina, lasciando accesa la curiosità e la voglia di mettersi in discussione

L’AUTORE

massimiliano amatucciMassimiliano Amatucci nasce nel settembre del 1973 a Pomigliano D’Arco. Dopo gli studi classici al Genovesi di Napoli, si laurea in Giurisprudenza all’Università Federico II e diventa avvocato, professione che svolge tuttora. Cresciuto a Napoli, dopo un’esperienza londinese di un paio di anni, attualmente vive con la compagna a Torre Annunziata. Da sempre appassionato di letteratura, nel 2016 ha pubblicato il suo primo romanzo: “L’agnello di Dio” (Watson Edizioni – Roma), dando vita ad una serie poliziesca che vede come protagonista il commissario Profumo. È del 2018 “La catena dei santi” (Romanzi Nulla Die).

 

 

ASCOLTA L’INTERVISTA QUI SOTTO!

Chi sono

31 anni, blogger, agente letteraria e mamma di Gemma e Tessa. Credo fermamente nella bibliodiversità e nelle realtà editoriali indipendenti, le quali spesso nascondono perle di cui pochi sono a conoscenza.

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