Cari lettori, Serena Catti, dopo averci parlato del romanzo “Dietro le apparenze“, torna oggi a raccontarci il seguito di questa storia scritta da Marzia Astorino: “Legami indissolubili“
Marzia Astorino, 42 anni ragioniera di professione e scrittrice per passione. Ha fatto i suoi prmi passi in questo mondo scrivendo per il giornalino scolastico per poi arrivare nel 2006 a pubblicare il suo primo romanzo “Emma”, sono seguite altre pubblicazioni per poi arrivare nel 2018 con uno splendido “Legami indissolubili”.
TRAMA
“Dietro le apparenze“, il libro che precede “Legami indissolubili“, si è concluso lasciando degli spiragli aperti che hanno poi avuto sfogo in quest’ultimo.
In “Legami indissolubili” edito da Ananke Lab tornano a farci compagnia Anna e le sue spumeggianti amiche, circondate ognuna dai propri problemi e fantasmi del passato.
Anna continuerà senza sosta ad indagare sulla vicenda di Roberta accompagnata da Alessandra che sarà messa a dura prova dagli ostacoli della vita. Assisteremo ad un cambiamento di Matteo, il migliore amico di Anna, che sembrerà offuscato dall’arrivo di un nuovo amore e questo creerà non poco scompiglio all’interno del gruppo. In tutto questo si aggiungerà il fantasma di Nil che ancora non si è dissolto ma farà sentire sempre di più la sua presenza, sopratutto alla povera Silvia che ancora non ha superato pienamente la brutta esperienza che questo tizio gli ha lasciato addosso. Nuovi personaggi entreranno a far parte delle vite delle ragazze e altri invece faranno solo da sfondo.
RECENSIONE
Il libro parte con una prefazione il cui scopo è di catapultarci di nuovo nelle vite dei protagonisti proprio li dove li avevamo lasciati. Anche in questo caso come nel precendete libro l’autrice per me è stata eccezionale, descrittiva al punto giusto ma mai noiosa, anzi è riuscita a lasciarmi sempre attaccata al libro. Ad ogni capitolo mi ripetevo di smettere e invece ho continuato fino a divorarlo e finirlo in brevissimo tempo. Le avventure di questo gruppo di amici hanno suscitato in me infinite emozioni, con loro ho riso e ho anche pianto, completamente trasportata dalle esperienze descritte dall’autrice.
Mi sono commossa in un punto particolare del libro in cui Marzia Astorino descrive perfettamente i dettagli della scena e mi porta li dove vuole lei, in quelle stanze, tra quei volti, tra quelle storie che sento sempre più vicine a me. La sua capacità di trasportare il lettore cosi intensamente nella storia fa si che appena finito il libro gia se ne senta la mancanza. Trovo questo libro molto toccante e per niente scontato, per questo motivo ne consiglio la lettura. Concludo con la frase che più mi ha colpito.
“La loro storia era nata da un dolore, da un vuoto, ma in un’adozione due vuoti si incontrano per colmarsi .”
(RECENSIONE DI SERENA CATTI)
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