Sesta puntata dello Spritz Letterario. Tiziana Elsa Prina e Jolanda Guardi ci presentano “Il bianco e il nero”, romanzo di Amal Bouchareb. 2010. Ilyas Madi, artista italo-algerino che abita a Torino, viene trovato morto ad Algeri nell’appartamento del nonno. Ilyas era tornato nella sua terra d’origine su consiglio di un maestro sufi incontrato in Italia, per risolvere il mistero legato a un antico simbolo che gli avrebbe dato l’ispirazione per dipingere il quadro perfetto. Gli investigatori, non riuscendo a trovare alcuna prova tangibile per risolvere il caso, concludono che l’artista si è suicidato durante un rituale satanico, ma resta tuttavia il dubbio che si sia trattato di omicidio. Quale rapporto può esserci allora tra i segni massonici trovati dall’amico professore di arte sacra a Torino con la morte di Ilyas e i suoi legami con il Sufismo e la Kabbalah ebraica? Il romanzo ci immerge in un’avvincente lettura, che in un viaggio tra storia, arte e religione misteriosamente intrecciate, ci porta alla sorprendente soluzione finale. Un romanzo algerino insolito, ricco di riferimenti, che rappresenta una versione colta degli argomenti presenti nei libri di Dan Brown.
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