Uscito “Indomabili creature”, un dialogo tra Anna Franchi e Costanza DiQuattro per la collana “Cose di ieri dette alle donne di oggi”

Autore: Costanza DiQuattro e Anna Franchi

Editore: Apalós

N. pag: 120

Anno: 2025

Valutazione: 5/5

A cura di: Francesca Ghezzani

Categorie: Libri

Arriva in libreria dal 12 settembre Indomabili creature, seconda uscita della collana Cose di ieri dette alle donne di oggi, il progetto editoriale di Apalòs che riporta alla luce le parole e le battaglie di autrici dimenticate dalla storia ufficiale.

 

 

 

 

Il volume ripropone un testo raro di Anna Franchi, scrittrice e giornalista che tra fine Ottocento e primo Novecento sfidò convenzioni e leggi ingiuste. Madre sola e instancabile militante per i diritti civili, Franchi denunciò con forza ipocrisie e discriminazioni, aprendo un dibattito ancora oggi attuale.

 

Ad accompagnare questa nuova edizione, l’“introduzione critica e personale” di Costanza DiQuattro, scrittrice contemporanea e volto noto di Rai 1 che, con la sua sensibilità e la sua visione, attualizza il testo, mettendolo in relazione con temi cruciali del nostro presente: la parità di genere, la maternità, l’autonomia economica, la violenza patriarcale e il diritto allo studio e alla narrazione di sé.

 

Indomabili creature si inserisce perfettamente in questo progetto, offrendo un ponte tra il passato e il presente, tra le battaglie di ieri e le urgenze di oggi – ha commentato la redazione di Apalós.

 

Anna Franchi, una figura di spicco come romanziera, giornalista, madre sola e instancabile militante per i diritti civili, è una di quelle ‘madri della parola’ che continuano a ispirarci. Le sue opere sono un grido contro le ipocrisie e le ingiustizie del suo tempo, un invito a guardare con lucidità e coraggio la condizione femminile. Attraverso la ripubblicazione di un suo testo raro e quasi introvabile, Indomabili creature ci offre l’opportunità di riscoprire la sua forza e la sua modernità”.

 

Ripubblicare Indomabili creature non è solo un gesto culturale, ma un atto politico: riportare in vita queste voci significa ricucire una trama spezzata, restituire continuità a una genealogia interrotta e offrire nuovi strumenti di pensiero e consapevolezza a lettrici e lettori di oggi. Significa, soprattutto, riconoscere che la letteratura delle donne non è un genere a parte, ma parte integrante e imprescindibile della nostra storia e della nostra identità collettiva.

 

Le parole di Anna Franchi, riascoltate attraverso la voce di Costanza DiQuattro, dimostrano quindi che le parole delle donne non invecchiano mai davvero, aspettando solo di essere ascoltate: un invito a rileggere il passato con occhi nuovi per scrivere insieme un presente più inclusivo, giusto e consapevole.

 

 

Costanza DiQuattro (Ragusa, 1986) è scrittrice e drammaturga. Dirige il teatro Donnafugata dal 2008. Dal 2019 scrive per il teatro. Conduce la rubrica «Dimore nella storia» sulle dimore storiche italiane per Rai 1. Con Baldini+Castoldi ha pubblicato “La mia casa di Montalbano” (2019), “Donnafugata” (2020, Premio Porta d’Oriente 2021), “Giuditta e il monsù” (2021) e “Arrocco siciliano” (2022, Premio Comisso 2023).

 

 

 

 

 

Anna Franchi (Livorno, 15 gennaio 1867 – Milano, 29 novembre 1954) è stata una scrittrice e giornalista italiana. Rimasta sola e piena di debiti, non può vendere i suoi beni senza l’autorizzazione del marito come prevede la legge del tempo, si convince ad aderire alle nuove idee divorziste con la pubblicazione di libri che avranno un grande successo ma faranno anche scandalo, cui segue il saggio, edito nello stesso anno (1902) “Il divorzio e la donna”.

Chi sono

Virginia, 32 anni, editor, consulente editoriale e mamma di Gemma e Tessa. Credo fermamente nella bibliodiversità, nelle realtà editoriali indipendenti e nella potenza comunicativa degli albi illustrati.

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