Cari lettori, oggi vi parlo del nuovo romanzo di Michele Fierro, “Sotto la luna che ride”, edito Edizioni Convalle.
TRAMA IN BREVE
In una Monza dei giorni nostri, la sparizione di una preziosa reliquia diventerà un mistero che, lentamente, finirà per infittirsi piuttosto che risolversi. Il Commissario di Polizia Germana Sironi si ritroverà tormentata da un’indagine nella quale l’unica logica possibile sarà quella di non utilizzare la logica. Costretta a chiedere aiuto in ogni direzione, otterrà come risultato di complicarsi non poco la vita. Intanto una serie di oscuri segnali sembreranno presagire che qualcos’altro turberà i sonni tranquilli della città Reale. Monza e la sua storia sono davvero in pericolo? Persino questa domanda, apparentemente semplice, non riuscirà ad avere una risposta che lo sia altrettanto.
IL FURTO DELLA RELIQUIA
A fare la terribile scoperta del furto della Corona Ferrea, antica e preziosa reliquia conservata nel Duomo di Monza, all’interno della Cappella Teodolinda, è il sagrestano Luigi Pezzali.
La corona Ferrea, secondo la leggenda a noi tramandata, è considerata un prezioso cimelio perché forgiata con il ferro di un chiodo con il quale fu crocifisso Gesù Cristo. Il furto di un così importante oggetto non può che suscitare ansia e disperazione tra i credenti e, in particolar modo, tra i cittadini della bella Monza.
UN GIALLO AVVINCENTE
Chi si accinge a leggere questo romanzo, capisce fin dalle prime pagine di trovarsi tra le mani un giallo avvincente, ricco di suspance e dotato di una forza narrativa capace di tenere il lettore incollato alle pagine.
LO STILE NARRATIVO
Michele Fierro mostra grande familiarità e competenza nel trattare il genere letterario giallo risultando, agli occhi del lettore, un giallista eccezionale che, per certi versi e in alcuni punti del romanzo, ricorda molto Dan Brown.
Lo stile narrativo è reso ancora più realistico attraverso l’inserimento di locuzioni dialettali milanesi che faranno sentire il lettore di Monza e dintorni, un personaggio della storia. In questo senso, il coinvolgimento del lettore è perfettamente riuscito.
UN PO’ DI STORIA
A margine della vicenda del furto della reliquia, Michele Fierro inserisce meravigliose descrizioni e richiami storici, ponendo l’attenzione sul periodo medievale e facendoci riscoprire luoghi della città che ormai siamo abituati a dare per scontati.
GERMANA SIRONI
Incaricata a risolvere il mistero della sparizione della Corona Ferrea è il commissario Germana Sironi, la versione italiana del Professor Langdon, che dovrà trovare il modo di risolvere il giallo cercando di districarsi tra una serie di indizi che sembrano infittirsi ad ogni passo che compie.
A complicare ulteriormente la situazione è il terribile presagio di qualcosa che ancora dovrà accadere e che suona come una spaventosa minaccia.
CONCLUSIONE
Una domanda fa da sfondo a tutto il romanzo: Monza e la sua storia sono davvero in pericolo? Lascio a voi rispondere alla domanda invitandovi a leggere questo meraviglioso quanto avvincente romanzo di Michele Fierro.
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