Oggi vi parlo di un romanzo intenso e coinvolgente, già apprezzato da molti lettori: “Un demonio dal viso angelico” di Marco Michele Cazzella, edito da Dragonfly edizioni.
TRAMA
Lecce, anno 2035. In un piovoso pomeriggio di febbraio i coniugi Cazzella sono costretti in casa a causa di un violento temporale. Per ingannare il tempo Marco propone a sua moglie Stefania e a sua figlia Maria Teresa la lettura del secondo romanzo “partorito” dalla sua estrosa penna. Il libro si intitola “Un demonio dal viso angelico”. Si tratta del secondo volume che fa da seguito al primo capitolo di una saga familiare intitolato “Una romantica storia salentina”.
In questo secondo libro i due protagonisti saranno invischiati in un giallo, dove nessuno è chi dice di essere e dove i colpi di scena si susseguono pagina dopo pagina in un intreccio romantico, che viaggia su sfumature di eros e su binari che spaziano dalla nera suspense al thriller psicologico. Marco, il protagonista sarà sedotto dall’affascinante antagonista Violette Vallentaine tentando di sfuggire con tutti i mezzi possibili alle sue numerose avances. La donna nella sua diabolica missione sarà affiancata dallo spietato fratello Frédéric. Ma è possibile che possa nascere un particolare sentimento o un singolare rapporto di amicizia verso il nostro più acerrimo nemico?
Un complotto familiare che nasconde evoluzioni della vicenda davvero inaspettati cospirando alle spalle di Marco e della sua amata Stefania. Chi sarà il vero colpevole di tale misfatto? Starà al più attento lettore scoprire il bandolo della matassa…
COSA PENSO DI QUESTO LIBRO
Sono tanti gli aspetti positivi di “Un demonio dal viso angelico” che hanno destato la mia curiosità e per i quali penso che l’autore abbia una grandissima qualità di narratore, ma vorrei soffermarmi in particolare modo su tre.
Il primo aspetto che ho apprezzato molto è stato l’inserimento della storia nella storia. La metanarrazione non è un espediente letterario semplice da realizzare, ma Marco Michele Cazzella mostra grande abilità nell’alternare due periodi storici differenti (il presente nel quale vive l’autore-protagonista e il 2035 hanno in cui è ambientata la storia). L’autore lega insieme gli eventi e la narrazione costruendo un perfetto ponte stabile tra i due periodi, restituendo al lettore una narrazione continua e intrigante.
Il secondo aspetto che ho trovato interessante è l’identificazione dell’autore con il protagonista. Come nel primo romanzo, anche qui troviamo una totale e perfetta sovrapposizione tra il Marco autore e il Marco protagonista della storia. La narrazione è resa così bene che, ad un certo punto, il lettore non sa più distinguere le due personalità.
Infine, non posso non apprezzare la morale che Marco Michele Cazzella ha inserito nella sua storia: non esistono buoni o cattivi per definizione. Capita delle volte che, come i buoni commettano errori, anche i cattivi possano riscattarsi perchè anche il più malvagio dei cattivi conserva comunque dentro di sé un briciolo di bontà.
CONCLUSIONE
In questo romanzo troverete una scrittura matura ed elegante e una storia dalla quale è difficile resistere.
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