Buongiorno lettori, qualche settimana fa ho aperto un sondaggio con il quale vi chiedevo quali sono secondo voi i migliori libri della letteratura distopica. Sono arrivate molte risposte e avete dato prova di essere degli esperti del genere!
Prima di addentrarmi nella classifica, voglio ringraziare la Pagine e i Gruppi Facebook che mi hanno aiutato a condividere il sondaggio: Leggere Distopico, Leggo Letteratura Contemporanea, Billy il vizio di Leggere e Passi Letterari.
LA CLASSIFICA
Per esigenze di spazio, citerò i libri che si sono aggiudicati il podio e che, quindi, sono giunti ai primi tre posti.
AL TERZO POSTO
Il terzo posto è stato occupato da “Il mondo nuovo” di Aldous Huxley:
La particolarità di questo libro, fra i primi del genere, sta nelle caratteristiche della distopia: non ci sono guerre, non ci sono malattie, non ci sono lotte sociali, non c’è nemmeno la tristezza. Il mondo pare giunto a un’utopia, ma le basi sulle quali essa si fonda sono ripugnanti.
Non esiste famiglia né monogamia, i bambini vengono condizionati fin da quando sono embrioni, il rimedio a tutti i dubbi e le insoddisfazioni è una droga euforizzante (il soma), il consumismo regna sovrano, il sistema di caste è molto rigido e non è possibile passare dall’una all’altra, la religione, la cultura, la storia, tutto ciò che rende umani gli esseri umani è stato abolito. Dio è stato bandito dalle mentalità delle persone, o sostituito con Ford.
AL SECONDO POSTO
Secondo aggiudicato è stato il mio amato “Il racconto dell’ancella” di Margaret Atwood:
In un mondo devastato dalle radiazioni atomiche, gli Stati Uniti sono divenuti uno Stato totalitario, basato sul controllo del corpo femminile. Difred, la donna che appartiene a Fred, ha solo un compito nella neonata Repubblica di Galaad: garantire una discendenza alla élite dominante. Il regime monoteocratico di questa società del futuro, infatti, è fondato sullo sfruttamento delle cosiddette ancelle, le uniche donne che dopo la catastrofe sono ancora in grado di procreare. Ma anche lo Stato più repressivo non riesce a schiacciare i desideri e da questo dipenderà la possibilità e, forse, il successo di una ribellione. Mito, metafora e storia si fondono per sferrare una satira energica contro i regimi totalitari. Ma non solo: c’è anche la volontà di colpire, con tagliente ironia, il cuore di una società meschinamente puritana che, dietro il paravento di tabù istituzionali, fonda la sua legge brutale sull’intreccio tra sessualità e politica. Quello che l’ancella racconta sta in un tempo di là da venire, ma interpella fortemente il presente.
AL PRIMO POSTO
Il primo posto è stato guadagnato da “1984” di George Orwell, non avevamo dubbi!
Nel 1984, Un uomo di nome Winston Smith vive a Londra, capitale di Oceania. Il mondo è diviso in tre grandi nazioni: Oceania, Eurasia ed Estasia. I tre continenti, ormai da tempo, stanno combattendo la terza guerra mondiale. Tutte e tre le nazioni sono governate da regimi totalitari guidati dal grande fratello, che osserva e punisce i comportamenti e i pensieri dei cittadini.
In Oceania il partito al governo è il ingsoc (socialismo inglese, socing nella traduzione in italiano). Li socing non ha partiti all’opposizione, ed è governato tramite il grande fratello, un leader che nessuno è mai riuscito a vedere e che allude alle figure di Stalin e Hitler. Il grande fratello spia tramite telecamere, installate ovunque, anche nelle case, i suoi cittadini, riuscendo a controllare completamente le loro vite. Per ribellarsi, Winston scrive un diario, un reato che il regime considera di per se molto grande, in cui scrive le idee critiche contro il socing.
Il romanza narra la storia di WInston Smith, un funzionario pubblico che lavora al ministero della verità, il luogo in cui vengono distorti i fatti, storici e non, a favore del regime. Proprio per via del suo lavoro, Winston è consapevole delle menzogne del regime al fine di controllare le persone ed impedire dei cambiamenti, così da poter continuare ad esercitare il potere. Winston, nonostante una normalità apparente, si sente oppresso ed odia il regime e vorrebbe unirsi alla confraternita, un gruppo di ribelli che trama contro il ingsoc.
Ad una riunione del ingsoc Winston incontra Julia e i due si innamorano e vivono la loro storia d’amore clandestina, poichè il regime non consente il sesso all’infuori della procreazione.
Un giorno, mentre rientrano verso casa, Winston incontra O’Brien, un membro importante del partito, che da a Winston il suo indirizzo e lo invita, con Giulia, nella sua lussuosa casa. Winston ritiene che O’Brien faccia parte della fratellanza. Anche Giulia odiava il partito tanto quanto Winston. Una giunti da O’Brien essi vengono iniziati alla fratellanza. Così i due amanti cadono nella trappola di O’Brien, che in realtà è fedele all’ ingsoc.
I due vengono così catturati ed inviati al ministero dell’amore, un centro di riabilitazione per criminali in cui i due vengono torturati e subiscono il lavaggio del cervello da parte dello stesso O’Brien. Winston sopporta torture inimmaginabili pur di non tradire Julia, tuttavia dopo mesi cede, terrorizzato dal suo peggior incubo: essere mangiato dai topi. Winston, alla fine, accusa Julia e rinnega tutto ciò in cui crede: il regime, ora, ha raggiunto il suo scopo e Winston viene riammesso ‘in libertà’, e Winston è di nuovo un servitore fedele del grande fratello.
Un giorno Winston incontra nuovamente Giulia, e i due ammettono di essersi traditi a vicenda, vinti dalle torture. Ormai Winston ha rimosso anche l’amore per Julia, ed è completamente omologato e asservito al regime, e si rallegra, in un bar, per una importante vittoria di guerra dell’Oceania e per l’amore che il grande fratello ha per lui.
CONCLUSIONE
Avete decretato i vostri romanzi distopici preferiti ed io condivido la vostra scelta! Sabato, a tutti quelli che hanno partecipato al sondaggio, sarà inviato un report completo di tutti i risultati!
Ringrazio tutti per aver partecipato al sondaggio contribuendo a stilare questa bella e utile classifica. Potremmo rifarlo anche con altri generi letterari, che dite?
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