Il 31 luglio 1919 nasceva a Torino Primo Levi; quest’anno ricorre dunque un appuntamento importante: i cento anni dalla sua nascita. Per questo motivo è stata organizzata una serie articolata di iniziative programmate dal Centro Internazionale Primo Levi di Torino.
In particolare modo c’è una iniziativa che ritengo molto interessante, ossia il tentativo di andare in cerca, attraverso una tecnica esaustiva, di tutte le copie superstiti di quello che nel lessico di primo Levi è il suo libro primogenito, “Se questo è un uomo”, uscito in prima pubblicazione dall’autore De Silva nel 1947 in una tiratura che contava 2500 copie.
Erano anni problematici, nel pieno del secondo dopoguerra e la casa editrice De Silva non se la passava molto bene, tanto che due anni dopo, nel 1949, fallì. Le copie di “Se questo è un uomo” vennero in parte acquisite dall’editore che rilevò De Silva, la Nuova Italia di Firenze.
Quindi, una parte delle copie, si stima circa 1500 unità, vennero trasferite presso il magazzino del nuovo editore in area fiorentina, in prossimità dell’Arno e andarono disperse in seguito all’alluvione del 1964.
L’obiettivo del centro Internazionale Primo Levi di Torino è quello di rintracciare tutte le restanti 1000 copie superstiti, sia in sede istituzionale attraverso la mappatura dei database delle biblioteche, sia presso persone fisiche, collezionisti e privati cittadini.
La ricerca è già iniziata è sta dando ottimi risultati; molte decine di copie sono state rintracciate presso privati o in sedi istituzionali. Nel corso dei prossimi mesi si proseguirà la ricerca fino ad arrivare all’evento finale che si svolgerà presso la prossima edizione del Salone Internazionale di Torino.
Un’impresa epica che spero possa giungere ad un buon risultato finale!
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