Proviamo ad immaginare cosa succederebbe se la Terra stesse per morire, ma soprattutto proviamo ad immaginare cosa comporterebbe per l’umanità se come soluzione a questa tragedia fosse presentata l’opzione di salvare i più ricchi e di isolare i poveri in periferie malsane e violente. E’ quello che succede ne “Il sonno dei dannati” di Pascal Millet (traduzione di Alessandra Florio), ultima uscita in ordine cronologico della collana {I Codici}XL di Edizioni Piuma, dedicata alla Sci-Fi Young Adult.
TRAMA
In un futuro prossimo, la Terra sta morendo. La società ha scelto di favorire i più ricchi e di isolare i poveri in periferie malsane e violente. Marcus e Karel vengono reclutati dalla RedSun, un’industria altamente tecnologica che si occupa di sviluppare un progetto per l’insediamento umano su Marte, unica speranza per il ripopolamento umano.
Sulla Terra, una ribelle di nome Anna prima di morire suggerisce a suo marito Marcus una soluzione per evitare il ripetersi del disastro inflitto al pianeta. Per lei, i futuri abitanti di Marte non devono mai più ricreare una società crudele e corrotta come quella che ha portato la Terra al collasso. Il suo piano è mandare su Marte dei bambini ibernati, da risvegliare poco per volta nel corso del tempo e soprattutto condizionati mentalmente, in modo da non sviluppare capacità o ricordi che possano ricollegarli agli uomini.
Cento anni dopo, su Marte, ormai divenuto un pianeta selvaggio, una ragazza di nome Jill viene salvata da un attacco di cannibali grazie a un giovane che vive con i lupi. Il ragazzo, di nome Timeo porta la ragazza al suo villaggio, una piccola comunità guidata da Dana, una donna cieca e molto anziana che da sempre cerca di capire un mistero. Da dove provengano i bambini che ogni anno arrivano dalle grandi cupole e che a lei sono affidati? Qual è lo scopo delle cupole sparse in tutto il pianeta? Sono loro a produrre i bambini? Jill, Timeo e Alias, un ex schiavo fuggito proprio da una delle cupole, si dirigono a ovest in cerca di risposte sulle proprie origini.
RECENSIONE
Pascal Millet, classe 1960, è un autore formidabile con all’attivo diverse pubblicazioni. Con “Il sonno dei dannati” mostra una scrittura cruda e diretta, alle volte spietata che, servendosi del Science Fiction, ci consegna una storia necessaria per riflettere su temi attuali e di grande importanza per la società nella quale viviamo, qualsiasi essa sia, perché ci sono diritti che non dovrebbero essere calpestati a nessuna latitudine.
La storia procede su due binari temporali differenti e affrontano entrambi tematiche che, insieme, portano a riflettere su aspetti come quello economico, quello umano, quello etico e quello tecnologico.
Se vi state chiedendo fin dove l’uomo può spingersi nel pensare e attuare un progetto senza considerare le conseguenze dirette che questo potrebbe avere sulla Terra e sui suoi abitanti, questo libro farà al caso vostro. Non c’è etica che tenga o diritto umano rispettato, quando si tratta di potere e di salvaguardare i propri interessi, gli uomini sono pronti a tutto e questo romanzo lo spiega molto bene.
I personaggi sono delineati in modo preciso, minuzioso e attento, in questo modo il lettore lega con essi e si sente coinvolto nella storia che sta leggendo. Ho apprezzato in modo particolare i personaggi femminili che risultano forti e determinati a scoprire la verità e a trovare una soluzione alla loro condizione.
Anche l’ambientazione è stata studiata nel minimo dettaglio, restituendo al lettore luoghi e sensazioni vive.
CONCLUSIONI
“Il sonno dei dannati” è sicuramente un romanzo da leggere se si vogliono trovare risposte alle domande che, specialmente in questo periodo storico, ci ritroviamo a porci, domande legate al tema dell’ambiente, dei diritti e della possibilità di riscatto.
Una particolare attenzione va riservata alla copertina, opera di Francesca Di Martino, editrice di Edizioni Piuma.
LA CASA EDITRICE
Edizioni Piuma è una casa editrice indipendente, pubblica distopie e fantascienza per giovani lettori, narrativa illustrata per ragazzi e picture books per bambini, curati e di grande qualità. La ricerca del particolare, del diverso o dell’alternativo rispecchia l’anima libera, perché “leggere è un’avventura a colori”. Edizioni Piuma presente con un suo stand a Stranimondi, a Milano, 8 e 9 ottobre 2022.
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