C’è chi si rifiuta categoricamente di recensire libri scritti da autori emergenti e case editrici indipendenti, e poi ci sono io che sono convinta che questi soggetti editoriali abbiano bisogno di sostegno e visibilità, anche perché in queste realtà è possibile trovare piccoli gioielli editoriali. E’ questo il caso di “Insonnia” di Giulia Mattiello.
Leggendo “Insonnia”, questa mia convinzione si è rafforzata perché vi ho trovato una scrittura accurata, personaggi ben analizzati e, in generale, una storia che offre al lettore spunti di riflessione interessanti.
TRAMA
La storia è ambientata a Milano, durante un inverno particolarmente freddo. I personaggi principali di questo romanzo sono quattro e nel corso della storia si incontreranno e scontreranno tra loro. Anche se, apparentemente così diversi, tutti e quattro sono accomunati dallo stesso problema: soffrono di insonnia. Proprio le lunghe notti senza riposo sono il tramite che li fa incontrare in uno strano gioco di incroci casuali e scambi di coppie.
L’autrice sceglie di presentarci prima Amada e Fulvio e, successivamente, Vera e Claude. Ho apprezzato la modalità con la quale Giulia Mattiello ha introdotto i personaggi, la quale permette al lettore si conoscere i quattro ed entrare in sintonia con loro.
Ad Amanda piace la fotografia e questa passione la porta ogni mattina a recarsi al parco vicino a casa per fotografare l’alba. Anche Fulvio frequenta il parco ogni mattina e, dopo aver incrociato Amanda più di una volta, è desideroso di scambiare due parole con lei e conoscerla.
Questo avverrà, anche se avrà una durata abbastanza breve.
Vera e Claude, vivono insieme perché sono una coppia di lunga data. Lei musicista e lui giornalista, hanno entrambi un carattere molto forte che li porta a scontrarsi spesso e a litigare furiosamente.
Mi sono rivista molto in questi due personaggi, Vera e Claude, forse perché anche io vivo una relazione e convivo da molto tempo. I pensieri di Vera e le sue preoccupazioni sono spesso anche le mie e capisco quando entrambi manifestano il bisogno d avere i propri spazi.
Dopo una presentazione iniziale dei personaggi e delle loro vite, l’autrice si addentra nella storia, conducendo il lettore in un mondo dominato da fragilità, insicurezze e paure.
Tutti i personaggi – a turno, come fosse un gioco – sono chiamati ad affrontare una prova difficile e a decidere le proprie sorti: andare avanti o farla finita? Provare o scappare?
SOLITUDINE
Il tema centrale del romanzo è la solitudine presentataci in modi differenti e da punti di vista diversi, quelli dei quattro personaggi.
Il tipo di solitudine provata da Vera, Claude, Amanda e Fulvio è più interiore che legata al mondo esterno e, quindi, a situazioni reali.
CONCLUSIONE
Indubbiamente l’insonnia è la causa principale della fragilità di questi personaggi e, di conseguenza, del sentimento di solitudine da loro provato, ma è importante che il lettore si soffermi a riflettere sulla solitudine e su quello che essa comporta.
E’ un libro molto profondo che aiuta il lettore a comprendere meglio gli altri e se stesso.
Un libro che consiglio molto a tutti!
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